giovedì 25 novembre 2010

Ma sto Presepe?

Niente, sto lavorando come un mulo e non ho neanche il tempo di leggermi il giornale (comprato stamattina, lasciato in magazzino...). Io sto aspettando con trepidante trepidazione il presepe di Kblog, ma che aspetti, eh? :)

martedì 9 novembre 2010

Tutto il Resto è Noiaaaaa!!!

In seguito all'accorato appello del romanissimo Franco Califano, Renata Polverini, la presidenta della Regione Strazio ha ricevuto e promesso al vecchio cantautore un aiuto da parte delle istituzioni. Califano riceve circa 20 mila euro l'anno di SIAE, che sono circa 1600 euro al mese: una persona normale con una cifra del genere si sarebbe aperta un mutuo e si sarebbe fatto casa e famiglia, e il sottoscritto con una cifra del genere ci vivrebbe più che dignitosamente. Io non voglio certo fare i conti in tasca al vecchio, ma si sa che se in gioventù ti sfasci e sputtani miliardi, dopo non è che devi andare a piangere la Legge Bacchelli perché ti manca il passato tenore di vita. Resta il fatto che nel bene o nel male Califano è un simbolo della musica italiana e della città di Roma, e non ho nulla in contrario a trovargli qualche lavoretto alla fiera della porchetta di Ariccia a cantare sul palco per fargli raccimolare un po' di grano (e poi col suo fascino rimorchiarsi una tardona, se gliela fa).

lunedì 8 novembre 2010

Che Faccio, Scavo?

All'apertura di non so quale millemillesimo congresso della CEI, il cardinal BagnasKo ha commentato a caldo l'attuale situazione di stallo del governo del nostro Paese (leggi Italia, non Vaticano), criticandone l'operato e invitando a cambiare registri, senza però voler dare chissà quali consigli politici perché loro di politica eh no non ne sanno niente e non si arrogano certo alcun diritto a riguardo.
E' più probabile un'indecisione generalizzata nelle alte sfere su quale parte sostenere, ora che mr. B. sta facendo affondare la nave trainandola con il suo sottomarino meccanico, e cercando di prendere le distanze da quello che sempre più si rivela un puttaniere un po' pedofilo ("ma no dai gli piace senza peli!", commentano i suoi più affezionati votatori), non sa ancora se fidarsi di un ex fascista che nei suoi discorsi sfora pericolosamente a sinistra, e di una sinistra il cui unico rappresentante di spicco è omosessuale, sedicente cattolico ("l'unica cosa che Vendola ha di cattolico sono le ginocchiere" ®). Nel mezzo il guado dell'UDC, che spero disgusti anche i vescovi, e la Lega, che ha temporaneamente smesso di prendersela col Vaticano, ma i bastoni chiodati li tiene nel cofano del SUV di Borghezio.