giovedì 25 febbraio 2010

La Mafia a Palazzo? Ma Figurati...

Primi interrogatori sull'inchiesta di riciclaggio internazionale di Telecom e Fastweb, che coinvolgerebbero un Senatore della Repubblica, Di Girolamo (PdL... ma dai?), che nega nega nega nonostante l'Espresso abbia trovato delle foto che lo ritraggono in atteggiamenti amichevoli con un camorrista. Mi viene da pensare come stanno rosicando Belpietro e quell'altro dopo aver accusato Travaglio ad Anno Zero per una presunta vacanza regalata da un mafioso, che diranno adesso? Che non c'entra nulla chiaro! Aspettiamo l'esito delle indagini e vediamo cosa succede, io sono comunque contento di questa possibile Tangentopoli 2, ma che cadano tutte le teste questa volta!

sabato 13 febbraio 2010

Olimpiadi ad Alta Velocità

Il georgiano Kumaritashivli, durante le prove della pista dello Whistler sliding center di slittino, esce dal tracciato della pista e si schianta a 140 km/h contro un pilone di cemento, morendo sul colpo. L'inaugurazione dei giochi è rovinata da questo tragico incidente, e giustamente la tv nasconde la sua morte per più di un'ora, per non rovinare la festa, e avvisando il telespettatore che "la scena potrebbe urtare la vostra sensibilità. Che palle ma come, di solito si aspetta sempre l'episodio eclatante, e quando ci scappa il morto cercate di tenerlo nascosto? Beh certo agli organizzatori non fa certo comodo. E la pista è sicurissima, accorrono gli ingegneri (addirittura tedeschi, e se lo dicono i tedeschi...), non c'è pericolo per gli atleti! Questo povero georgiano è stato sfortunato, una casualità, succede, come i miracoli, comunque alzeranno il muretto che forse ha causato l'incidente. Forse, perché la morte di un atleta di 21 anni è una tragica fatalità. Se no gli sponsor chi li sente?

giovedì 11 febbraio 2010

Red Bull ti Mette le Ali!

Leggo da Repubblica nelle pagine della cronaca fritta, che dei genitori sono insorti dopo che una delle sampling girls della Red Bull con la sua automobile promozionale, quelle con su la mega lattina per capirci, distribuiva l'energy drink nelle scuole di Genova (ma guarda un po' la Diaz?). Apriti cielo, i genitori insorgono perché le bevande energetiche sono "la porta d'ingresso alla cultura dello sballo", sono pericolose, "danno dipendenza fisica e psicologica", eccetera eccetera. La ministra della GGGioventù in denuncia come vigliacca l'idea di fare pubblicità in contesto scolastico, e avendo lei più o meno la mia età mi è venuta fuori questa cazzata. Se non fosse che l'articolo sottostante parla di un'aggressione ai danni di un ragazzo di 13 anni da parte di tutta la sua classe, in branco, aggressione ripresa con i cellulari e relativi video pubblicati sulla pagina dello stesso ragazzo, dove i compagni hanno continuato a insultarlo, umiliarlo e minacciarlo di ritorsioni. Questa è la scuola che ci ritroviamo oggi? Tra l'altro in un istituto dei salesiani! Un ministro se la prende con la Red Bull, tralasciando di condannare il bullismo imperante delle nostre scuole. E poi scusate poveri ragazzi, che ci mettono se no nella vodka?

giovedì 4 febbraio 2010

Coffee Break

Leggo dal Corriere dopo un link trovato su Facebook che a Tor Cervara in un bar una signora rom rumena ha dovuto pagare un caffè due euro invece dei 75 centesimi del listino. La cosa che mi lascia di sasso è che la banconista è anch'essa rumena, peró non ditele che è come la signora rom perchè mica è 'na zingara eh? E infatti il caffè lo serve in un bicchierino di plastica... Quanto odio è stato trasmesso da noi italiani a questa poraccia di una barista immigrata per scendere a tanto? probabilmente vergognandosi di provenire dallo stesso paese, rivendicando la diversa appartenenza etnica e andando orgogliosa di trattar male un'altra donna, che voleva solo un caffè. Ovviamente queste sono mie supposizioni personali, ma quanto si discosteranno dal vero? mi piacerebbe proprio chiederlo alla banconista, alla cassiera del bar, al proprietario. Io un bar cosí lo chiuderei sigillandolo. Ma in Italia gli stranieri si devono aspettare questo genere di sorprese. Che vergogna...