venerdì 17 dicembre 2010

Presepe dei Blogger 2011

Ritorna il Presepe dei blog di Kblog! Io ho adottatto la povera Barbara d'Urso, che impersona "Lo Sguardo Compassionevole del Signore": come non commuoversi alla vuotezza del suo sguardo mentre a Pomeriggio 5 intervista gli ospiti del giorno? Scusate il tratto, ma non sto proprio più disegnando, non è esattamente come andare in bicicletta evidentemente...
Buone Feste a tutti!


martedì 14 dicembre 2010

Una volta si chiamavano Boia...

Il Governo ce la fa per tre voti. Mentre per il centro di Roma c'è una mezza guerriglia di studenti, terremotati, disoccupati, ma anche lavoratori stanchi e stufi, in Parlamento la compravendita dei voti raggiunge le vette più alte (leggi: basse) e pochissi deputati di FLI votano la fiducia, e Berlusconi regge. I nomi sono Siliquini, Calearo, Scilipoti e Cesario. E soprattutto Polidori, la signora CEPU! Quando la realtà fa più ridere della fantasia...

giovedì 25 novembre 2010

Ma sto Presepe?

Niente, sto lavorando come un mulo e non ho neanche il tempo di leggermi il giornale (comprato stamattina, lasciato in magazzino...). Io sto aspettando con trepidante trepidazione il presepe di Kblog, ma che aspetti, eh? :)

martedì 9 novembre 2010

Tutto il Resto è Noiaaaaa!!!

In seguito all'accorato appello del romanissimo Franco Califano, Renata Polverini, la presidenta della Regione Strazio ha ricevuto e promesso al vecchio cantautore un aiuto da parte delle istituzioni. Califano riceve circa 20 mila euro l'anno di SIAE, che sono circa 1600 euro al mese: una persona normale con una cifra del genere si sarebbe aperta un mutuo e si sarebbe fatto casa e famiglia, e il sottoscritto con una cifra del genere ci vivrebbe più che dignitosamente. Io non voglio certo fare i conti in tasca al vecchio, ma si sa che se in gioventù ti sfasci e sputtani miliardi, dopo non è che devi andare a piangere la Legge Bacchelli perché ti manca il passato tenore di vita. Resta il fatto che nel bene o nel male Califano è un simbolo della musica italiana e della città di Roma, e non ho nulla in contrario a trovargli qualche lavoretto alla fiera della porchetta di Ariccia a cantare sul palco per fargli raccimolare un po' di grano (e poi col suo fascino rimorchiarsi una tardona, se gliela fa).

lunedì 8 novembre 2010

Che Faccio, Scavo?

All'apertura di non so quale millemillesimo congresso della CEI, il cardinal BagnasKo ha commentato a caldo l'attuale situazione di stallo del governo del nostro Paese (leggi Italia, non Vaticano), criticandone l'operato e invitando a cambiare registri, senza però voler dare chissà quali consigli politici perché loro di politica eh no non ne sanno niente e non si arrogano certo alcun diritto a riguardo.
E' più probabile un'indecisione generalizzata nelle alte sfere su quale parte sostenere, ora che mr. B. sta facendo affondare la nave trainandola con il suo sottomarino meccanico, e cercando di prendere le distanze da quello che sempre più si rivela un puttaniere un po' pedofilo ("ma no dai gli piace senza peli!", commentano i suoi più affezionati votatori), non sa ancora se fidarsi di un ex fascista che nei suoi discorsi sfora pericolosamente a sinistra, e di una sinistra il cui unico rappresentante di spicco è omosessuale, sedicente cattolico ("l'unica cosa che Vendola ha di cattolico sono le ginocchiere" ®). Nel mezzo il guado dell'UDC, che spero disgusti anche i vescovi, e la Lega, che ha temporaneamente smesso di prendersela col Vaticano, ma i bastoni chiodati li tiene nel cofano del SUV di Borghezio.

sabato 30 ottobre 2010

Ho 16 anni e faccio i Tortellini.

La giovane Ruby, marocchina di origine, italiana di adozione, ha così dichiarato nel corso degli interrogatori riguardanti il presunto intervento di mister B. per farla rilasciare dopo il fermo in seguito a una denuncia per furto (3000 euri). Ok che a sedici anni non sei maggiorenne ma sei comunque maggiorata (nelle foto il blur sulla faccia non serve, guardano tutti le tette). Con settemila euri la Caritas ci sfama tutti i barboni di Roma per un mese, mentre il gioiello Damiani non è dato sapere quanto sia grosso - una farfalla forse? - resta il fatto che continuiamo a sopportare l'insofferenza della gente verso un Presidente del consiglio maniaco del sesso e delle ragazzine, che si è giustificato oggi con un semplice "BEH A ME PIACE LA FIGA", e che se non si riesce ad affondarlo neanche con questa puttanella - perchè è questo che è: una velina con profonde aspirazioni orofaringee - ancora più giovane di Noemi, allora siamo proprio un Paese che si merita tutto quello che succede, compreso arrivare penultimi nella classifica del PIL degli ultimi dieci anni: ha fatto peggio di noi solo Haiti, ma forse perchè il terremoto è stato peggi odi Berlusconi. Forse.

sabato 23 ottobre 2010

Fini Rilancia.

Chiedo scusa per il pessimo tratto, ma oltre alla mancanza di allenamento mettiamoci anche che sono stanco e ieri ho preso una sbronza. Ad Ogni modo:
Dopo il monito del colle sulla porcata del Lodo Alfano, la quarta carica dello Stato (e non terza,come ha scritto Repubblica stamattina, quella è Sch... Schfn... cielo non riesco neanche a scriverlo), ha messo un po' di pepe al PdL, sparando un'altra frase OVVIA ma che viene comunque vista come grande presa di posizione contro il Presidente del Consiglio. Ha anche detto che in caso di elezioni non gli farebbe schifo candidarsi - ma và? - e che comunque da qui al 2013 mancano 3 anni e possono succedere ancora molte cose. Tipo la fine del mondo secondo il calendario Maya.

venerdì 22 ottobre 2010

Qui Rinale!

Quattro mesi senza più scarabocchiare nulla... No non è vero, diciamo che è stato a causa prima di tutto di un calo motivazionale (leggi: non avevo più voglia), oltre che al trasferimento di casa, cambio lavoro e assenza di scanner. Ora l'ho comprato e troneggia sulla mia nuova scrivania, ricordandomi di prendermi cura del blog! Dovrei anche cambiare un po' la grafica, ma non sono molto capace. Vedrò nei prossimi giorni. Spero di riprendere a pubblicare saltuariamente ma non troppo. Come potete vedere, le notizie su cui ridere non mancano, purtroppo.