sabato 13 febbraio 2010

Olimpiadi ad Alta Velocità

Il georgiano Kumaritashivli, durante le prove della pista dello Whistler sliding center di slittino, esce dal tracciato della pista e si schianta a 140 km/h contro un pilone di cemento, morendo sul colpo. L'inaugurazione dei giochi è rovinata da questo tragico incidente, e giustamente la tv nasconde la sua morte per più di un'ora, per non rovinare la festa, e avvisando il telespettatore che "la scena potrebbe urtare la vostra sensibilità. Che palle ma come, di solito si aspetta sempre l'episodio eclatante, e quando ci scappa il morto cercate di tenerlo nascosto? Beh certo agli organizzatori non fa certo comodo. E la pista è sicurissima, accorrono gli ingegneri (addirittura tedeschi, e se lo dicono i tedeschi...), non c'è pericolo per gli atleti! Questo povero georgiano è stato sfortunato, una casualità, succede, come i miracoli, comunque alzeranno il muretto che forse ha causato l'incidente. Forse, perché la morte di un atleta di 21 anni è una tragica fatalità. Se no gli sponsor chi li sente?

2 commenti:

chechimadrid ha detto...

nelle televisioni spagnole le scene dello schianto vengono ripetute con morbosa curiosità.in secondo o terzo o quarto o... piano il dolore.

Enrico Siringo ha detto...

eccessi in entrambi i casi, e' bene avere rispetto per l'atleta che nn c'e' piu', sia denunciando l'accaduto, ma senza essere morbosi...